martedì 11 agosto 2009

Harry Potter e il principe mezzosangue

Mi piace iniziare il mio blog parlando di una delle saghe fantasy più belle di tutti i tempi, ossia quella di Harry Potter. In moltissimi sono fan del maghetto più famoso della storia e moltissimi sono i suoi detrattori.
Personalmente mi annovero tra i membri della prima categoria.

Tre settimane fa sono andata finalmente a vedere l'ultimo film tratto dal sesto capitolo della saga, "Harry Potter e il principe mezzosangue".
Amo particolarmente questo libro e vederlo ridotto sul grande schermo in un modo a dir poco indecente, mi ha provocato una rabbia senza precedenti.
Non dico che un regista debba attenersi completamente alla trama di un romanzo, nel caso in cui voglia cimentarsi nella difficilissima impresa di farne una versione per il cinema. Tuttavia, i difetti dell'ultimo Harry Potter non si riducono ad una infedeltà alla storia originale
,ma vanno ben oltre.
Innanzitutto la recitazione degli attori è pressochè monotona ed inespressiva. Non dico che nei capitoli precedenti Daniel Radcliffe & Co. fossero tutti meritevoli di Oscar, ma, se non altro, lo spettatore riusciva a seguirli sullo schermo senza provare l''irresistibile impulso di tirar loro le poltrone della sala. In "Harry Potter 6", invece, hanno pensato bene di reclutare come interprete della bella e affascinante Ginny Weasley una Bonnie Wright assolutamente PENOSA. Come qualcuno ha fatto notare su anobii.com, la Ginny del film è espressiva quanto un manico di scopa. Non parliamo poi del doppiaggio: probabilmente, al confronto, la macchinetta che all'ospedale segna le funzioni vitali di un paziente ha un'espressività fenomenale.
Andiamo avanti: la saga di "Harry Potter", soprattutto nei suoi ultimi capitoli, si presenta con toni piuttosto dark e, generalmente, tratta di maghi e streghe. Ora, non vorrei apparire come una fan che in modo maniacale vuole che tutto sia uguale al libro, ma non mi sembra di esagerare se affermo che quest'ultimo HP mi è sembrato più una commediola per adolescenti pieni di ormoni che un film su un mago che affronta un altro, potentissimo Mago Oscuro di nome Voldemort. Va bene dedicare un po' di attenzione all'amore tra i personaggi eccetera, eccetera, ma, CAVOLO, se poi tutte le scene con battutine allusive e bacetti deludenti (prendi quello tra Harry e Ginny) devono oscurare la BATTAGLIA finale tra Harry, i suoi amici e i Mangiamorte (che nel libro è davvero la scena più bella), allora un fanatico potteriano come me si ingrippa sul serio. Credo che tutti gli amanti di Harry Potter siano andati al cinema soprattutto per gustare appieno la visione di questa battaglia spettacolare, improvvisandosi registi immaginando ogni singola inquadratura, ogni singolo movimento della macchina da presa. SORPRESA: David Yates non ha ritenuto opportuno inserire la scena più importante del libro, in effetti, a che servirà mai??? Meglio girare una parte completamente assente nel romanzo, vale a dire l'attacco e l'incendio alla Tana, perchè dobbiamo far vedere quanto siamo bravi ad usare gli effetti speciali.
Ancora: il film è intitolato "Harry Potter e il Principe Mezzosangue". Domanda: qualcuno di voi ha capito qualcosa su questo personaggio? (e non mi rivolgo solo a chi non ha letto il libro). Ah già, il Principe Mezzosangue è Piton, mi pare di averlo sentito dire di sfuggita alla fine del film. Poco importa se nel romanzo gli siano dedicate pagine intere, del resto non credo che la Rowling scelga i titoli per i suoi romanzi attraverso un sorteggio.
E poi: chi mi sa dire (tra coloro che non hanno letto i libri) che cosa sono gli Horcrux? Chi l'ha capito, per favore, posti un commento qui sotto con la risposta esatta. Il regista e gli sceneggiatori, ancora una volta, non pensano sia necessario dedicare più spazio al passato e ai ricordi di Voldemort, che, guarda un po', sono centrali nel libro. Sono proprio curiosa di vedere come riusciranno a realizzare il settimo film (addirittura diviso in due parti), quando hanno deturpato e arronzato diverse scene nel sesto. Credo che svolgerò un sondaggio (quando uscirà "Hp e i doni della morte") per vedere chi capirà qualcosa di tutta la storia, dato che nel 6 HP haanno mancato di mostrare i ricordi di Voldemort, se non quello meno importante.
Altro difetto imperdonabile: il regista, in uno dei suoi rari momenti di lucidità, ha deciso di inserire nel film la parte in cui Narcissa Malfoy si reca da Piton per chiedergli di proteggere suo figlio Draco a scuola. Mi lusinga che si siano preoccupati di girare una scena così importante, che nel libro ha una forza straordinaria. Ma, allo stesso tempo, mi indigna che l'interpretazione che l'attrice dà di Narcissa Malfoy sia ABOMINEVOLE. Nel libro: la signora Malfoy si dispera, piange, si STRAPPA I CAPELLI (e vorrei ben dire, suo figlio è praticamente nelle mani di Voldemort). Nel film: la signora Malfoy è totalmente padrona di se stessa, sembra che sia andata da Piton per una visita di cortesia e la sua espressione è rilassatissima, come se stesse sotto l'ombrellone a fare le parole crociate. ROBA DA MATTI.

Naturalmente, anzi, per fortuna, questo film ha anche i suoi vantaggi (sebbene minimi): la scena del crollo del Millennium Bridge a Londra è veramente bella e pare che Yates, in un moto di generosità verso tutti i fedeli seguaci di HP, abbia voluto girare in modo fedelissimo anche la scena della grotta (cosa a dir poco sbalorditiva...pensavo che anche quella sarebbe stata oscurata dai problemi di cuore di Ron ed Hermione). Notevole, inoltre, è la colonna sonora (la musica che fa da sottofondo alla parte in cui Harry e Silente sono sulla scogliera è meravigliosa, potente). Bravo anche Jim Broadbent nella parte di Horace Lumacorno.

Per il resto, se dipendesse da me, rifarei il film tutto da capo, magari anche allungandone la durata o dividendolo in due capitoli, purchè sia tutto COMPRENSIBILE.
Ah sì: licenzierei in tronco anche Bonnie Wright.

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